Passeggiata da Meltina su un piacevole sentiero ombreggiato nel bosco e goditi il paesaggio e la tranquillità!
Il sole splende alto nel cielo, lo zaino è pronto: dove si va? Le Dolomiti, con le caratteristiche forme delle loro cime, guglie e torrioni, risplendono nella luce del mattino invitandoci a guadagnare l’ineguagliabile prospettiva che si gode dall’alto. Nelle valli si snodano sentieri che attraversano vigneti e meleti ed offrono scorci su antiche fortificazioni e affascinanti castelli, accarezzano i laghi e gli antichi canali irrigui.
Passeggiata da Meltina su un piacevole sentiero ombreggiato nel bosco e goditi il paesaggio e la tranquillità!
Percorso variegato ed interessante su vecchi sentieri culturali lungo l'interessante Via Crucis con partenza e arrivo a San Martino in Monte.
Questo percorso breve e facile all’est di Tarres offre molte attrazioni interessanti ed importanti dal punto di visto sacrale e storico-culturale.
La Passeggiata al Sole corre lungo una piccola roggia che porta acqua dalla primavera all’autunno. Dal sentiero si ha una bella vista sul centro storico di Silandro e sui meleti circostanti fino a Covelano e al Parco Nazionale dello Stelvio.
Posta a 2152 metri, la Klosteralm, ovvero la Malga del Convento, è in attività dall’inizio di giugno a metà-fine ottobre in base alle condizioni meteo. Secondo la tradizione orale la malga, dopo la chiusura del monastero certosino monte degli Angeli nel 1782, divenne proprietà di alcune famiglie di Certosa che fondarono un’associazione agraria (“interessenza”), oggi ancora attiva con oltre 30 soci. Fino a quando non venne costruita una funivia nel 1959, la malga era raggiungibile solo percorrendo uno stretto sentiero. È possibile arrivare a un collegamento su strada attraversando il paravalanghe al di sotto del Monte Croce. Per via dei pascoli ripidi e rocciosi, finora la malga è stata utilizzata quasi esclusivamente come alpeggio per bestiame giovane.
Piacevole camminata all'ombra lungo le sponde del lago arificiale di Zoccolo con 6 stazioni con sculture dedicate al concetto Kneipp, una grande vasca centrale, sdraio, panche e tavolini, fontane, mulino ad acqua...
Una passeggiata attraverso Silandro affascina con la torre della chiesa più alta della regione, marmo, castello, arte e natura.
Dalla chiesa dei Cappuccini a Silandro, il tour porta per l’avimundus e verso il parco Plawenn con la Residenza Freienturm (municipio) e la stele di marmo Martin Teimer, dove si vede già la chiesa parrocchiale con campanile e cappella. Gli edifici storici casa Sachsalber (vecchia pretura), canonica e gli affreschi alla casa Stainer conducono nella zona pedonale alla fontana di marmo nella piazza principale e alla chiesa dell’ospedale nella piazza Damml (visita con la guida storico-artistico). Dietro si raggiunge il castello di Silandro con la mostra di Menhire attraverso piccoli vicoli.
La passeggiata conduce sopra la strada statale nella frazione di Corzes, con edifici storici e un'elaborata fontana di marmo di fronte alla chiesa di S. Giovanni.
Passando la caserma Druso e la stazione, attraverso i frutteti, si dirige verso la prossima frazione di Silandro: Covelano con varie sculture e colonne di marmo. La piazzetta delle chiese di S. Martino e S. Valburga offre lo sguardo ad uno scenario suggestivo: frutteti nella valle, il castello Monte Silandro al Monte Sole e la possente cima del Zerminiger.
Varianti per continuare a camminare:
- Sentiero rosario alla chiesa di S. Egidio
- Vezzano
Speikboden non è solamente un amato centro sciistico, ma anche un’ideale area escursionistica. La montagna ha preso il nome da un piccolo fiore d’alta montagna, chiamato "Speik" – e questo probabilmente proprio perché questo bel fiore si incontra molto spesso all’interno di questa area escursionistica.
Con gli impianti di risalita è possibile raggiungere facilmente la malga Speikboden a 2000 m o il Sonnklar a 2400 m d’altitudine, entrambi punti di partenza straordinari per numerose passeggiate su sentieri sempre ben curati. Particolarmente popolari sono le escursioni all'alba per contemplare i primi raggi di sole, quando in fondo alla valle tutto è ancora addormentato. Un'esperienza che, possiamo garantirlo, Vi ricorderete a lungo.
Dal Gasthof Klaus seguire la segnaletica nr. 3 prima su strada asfaltata e poco dopo su sentiero in direzione La Costa che porta ad un magnifico punto panoramico su Bolzano proprio sotto alle antenne Telecom. Possibilitá di fare una sosta con pranzo o merenda presso Köhlhof (sabato e domenica). Attraversare la strada e continuare lungo il sentiero nr. 3 passando per la chiesetta S. Enrico, fino a Fritscher e svoltando a destra in direzione Bolzano fino ad incrociare il sentiero nr. 10A che porta fino al Virgolo. La Chiesa del Santo Sepolcro in stile barocco del 1600 e la Chiesetta di San Vigilio con affreschi gotici raffiguranti la storia di Maria e di San Vigilio sono visitabili il mercoledí pomeriggio dalle ore 15 alle 16. Da lí si scende lungo la via del Calvario per arrivare in centro a Bolzano.
Un’escursione particolarmente affascinante a Merano 2000 è il giro ad anello da Falzeben o da Piffing al Lago di San Pancrazio (Kratzberger See). Facilmente raggiungibile anche per famiglie con bambini, offre una splendida vista sulla vicina Val Sarentino. Stanchi dalla camminata, gli escursionisti possono rinfrescarsi con un bel pediluvio.
Nota: Non è un lago balneabile.
Dal centro prendiamo la via che attraversa il ponte S. Andrea fino alla Residenza Seebegg e alla pietra di Dürer, punto panoramico nel quale il pittore Albrecht Dürer abbozzò nel XIV sec. un disegno della città usato poi come sfondo per la sua famosa incisione su rame “Nemesi”. Proseguiamo seguendo il sentiero n. 5 che porta ad Albions, poi prendiamo il sentiero n. 10 fino alla Tenuta Fonteklaus e infine seguiamo il sentiero n. 4 che ci riporta a Gudon. Sul sentiero n. 7 ritorniamo a Chiusa.
La Via Alta di Caldaro si snoda praticamente ad una altitudine pari a circa un terzo delle pendici della Mendola con poche salite dall’ Altura di Caldaro/da Caldaro Alta (punto più a nord) a Ziegelstadl sopra Castelvecchio e poi oltre fi no al Gummererhof passando per Termeno (punto più a sud). Alcuni sentieri di collegamento sono faticosi e si consiglia di non percorrerli in estate durante le ore più calde della giornata! La Via Alta di Caldaro è collegata dal sentiero Masaccio (segnavia n. 9) con la Via Alta di Appiano. Poco prima del Gummererhof la Via Alta di Termeno (segnavia n. 9) conduce verso sud.
Si tratta di un’escursione facile ma lunga, che richiede perciò all’escursionista medio una certa resistenza. Lo sforzo è comunque ripagato dalla splendida vista panoramica di cui si gode dalla cima di Plan de Corones.
Facile escursione per tutta la famiglia da Tel a Parcines e Vertigen e ritorno al punto di partenza.
Adatto a fare con il passeggino!
Nel pittoresco paesaggio dei sentieri attorno a Riscone sono stati inseriti oggetti artistici insoliti che, a volte, possono essere notati solo dall‘escursionista attento.
Da Anterselva di Mezzo (zona sportiva) > Masi Egger > a sinistra > strada forestale (sentiero no. 6a) > Malga Kumpfl.
Il sentiero segnalato porta attraverso boschi di latifoglie colorati, prati dal verde intenso e viali imponenti: uno spettacolo unico della natura. Un’unica fascia di castagneti si estende da Varna, vicino a Bressanone, lungo i pendii della Valle Isarco fino all’Altopiano del Renon e alla conca di Bolzano. Un percorso pensato non solo per la stagione autunnale, poiché la vegetazione è talmente varia da affascinare in qualsiasi stagione.
Lungo il sentiero del castagno diversi contadini offrono prodotti regionali in vendita diretta. Monumenti all’arte e alla natura lungo il sentiero del castagno denotano una cultura secolare, luoghi leggendari raccontano di streghe, fate e spiriti.
Il giro ad anello attorno al lago Kummersee presso Corvara merita di essere percorso ed è facilmente raggiungibile a piedi. Avvolto dalle leggende, il lago Kummersee di Corvara in Alta Val Passiria unisce le bellezze naturali al piacere della camminata e alle informazioni di interesse storico. Nei mesi estivi si può compiere il giro attorno allo specchio d’acqua a quota 1.340 m in circa due ore e mezza con un dislivello di 350 m. Si consiglia di munirsi di scarpe adeguate e abbigliamento resistente alle intemperie. Inoltre è buona norma informarsi delle condizioni meteo e della neve. Le otto stazioni didattiche sul lungo lago illustrano la storia e le curiosità di queste acque e del territorio circostante. Riscoprite il lago Kummersee nella sua evoluzione storica.
Opuscolo "Kummersee-Rundweg" disponibile presso gli uffici turistici della valle.
Val Martello - una delle zone più belle dell´Alto Adige per praticare sci alpinismo.
Dal parcheggio Schneiderwiesen seguire inizialmente il sentiero nr. 1 e poi a destra il nr. 6 nei verdi boschi fino ad incrociare il sentiero nr. 5 in direzione Titschenwarte, il punto panoramico sulle Dolomiti che si raggiunge in circa 20 minuti. Dopo una breve pausa per ammirare lo Sciliar, il gruppo del Catinaccio, il Latemar e la Pala di Santa. Lasciarsi la casetta alle spalle e seguire per un breve tratto il sentiero nr. 5A, dopo pochi minuti di cammino svoltare a sinistra seguendo il nr. 5B in direzione Monte Pozza (Titschen). Il punto piú alto di 1616m di altitudine è riconoscibile grazie al capitello di pietre del 1994. Poco piú avanti è possibile ammirare delle rovine: si tratta della postazione FLAK collocata dal Terzo Reich durante l’occupazione nazista (1943 – 1945) per contrastare le incursioni aeree alleate che tentarono di bombardare le maggiori linee di comunicazione e le industrie belliche della cosiddetta Operationszone Alpenvorland. Seguire la strada asfaltata e poi il sentiero nr. 1 in direzione Totes Moos. Una volta arrivati al biotopo girare a destra e seguire il sentiero nr. 1A tenendo il laghetto sulla sinistra e la strada forestale sulla destra. Il piccolo sentiero sbuca sullo strapiombo del Sasso Rosso dove è possibile vedere la val d’Adige e i paesi di Appiano, Caldaro e Laives. Ritorno fino al biotopo sullo stesso sentiero e poi proseguire lungo il sentiero nr. 1 in direzione Schneiderwiesen fino al bivio con il sentiero nr. 1B che svoltando a sinistra porta al punto panoramico della Parete Rossa. Continuare lungo il sentiero 1B fino a ricongiungersi al nr. 1 che porta a Schneiderwiesen.
7, 14 o 31: all’epoca della realizzazione delle prime vie crucis, il numero delle stazioni non era omogeneo. Potevano essere 7, ma in alcuni luoghi anche 31. Più tardi ci si accordò sul numero di 14.
“Mezzo giro” variegato e soleggiato tra Laces e Castelbello con posto di ristoro al punto più alto. Escursione molto interessante dal punto di vista storico-culturale ed archeologico.
Dalla piazza principale die Cortaccia prendiamo la Obergasse per 100 metri e procediamo alla piccola piazza a destra. Al prossimo incrocio vicino alla fontana prendiamo la Schiessstandweg, che continua come stradina fra il bosco (Trimm-Dich-Pfad). Seguendo la stradina passiamo Kastelaz fino al limite sud del paese. Torniamo a Cortaccia tramite la strada che conduce a Ronchi - prima della Cantina Elena Walch a destra.
Si cammina lungo un sentiero che è situato tra prati e boschi.
Circondato da lariceti e prati alpini, il rifugio si trova nella parte settentrionale del Salto, sopra Valas. Il motto del Lanzenschusterhof è: antipasti sostanziosi con piante selvatiche alpine, specialità di bue e selvaggina incontrano la cucina tradizionale dell'Alto Adige. Anche i formaggi prodotti nel ristorante sono consigliabili. Potrete rilassarvi sulla terrazza mentre i bambini giocano nel parco giochi o guardare gli animali allo zoo. In estate vi aspettano spesso grigliate con musica dal vivo.
Lasciamo l’auto sul parcheggio sopra il maso Trögler e proseguiamo a piedi lungo il sentiero n. 3 fino al laghetto “Nixenteich”. Da qui possiamo scegliere tra due varianti: a) Torniamo indietro per un tratto del sentiero 4A fino a che non incontriamo il sentiero n. 27. Attenendoci sempre alla segnaletica superiamo Stangen e Briol e proseguiamo poi sul sentiero n. 4 fino a Trechiese. Da qui raggiungiamo Feistegg con il sentiero n. 6 e, riprendendo il n. 3, ritorniamo al parcheggio. b) Con il sentiero n. 4A arriviamo fin sotto alla Croce Huber; scendiamo verso destra con il n. 4 fino a Briol e proseguiamo per Trechiese. Con il n. 6 raggiungiamo Feistegg, poi saliamo lungo il sentiero n. 3 e ci ritroviamo al parcheggio sopra il maso Trögler.
Oltre 16.000 chilometri di sentieri naturali segnati, si estendono attraverso il variegato paesaggio altoatesino, tra cui itinerari a tema, tour di più giornate e alte vie dolomitiche. Con le funivie si conquistano i primi metri di altitudine e poi si può iniziare direttamente l'escursione panoramica ad esempio su Merano 2000, sulla Plose o a Plan de Corones. In Alto Adige si trovano inoltre il Sentiero Europeo E5, il Sentiero di San Giacomo e l’Alta Via Europa 2. Per riposarsi e rifocillarsi vi sono numerose malghe dove, in ambienti che spaziano dal tradizionale all’elegante fino all’innovativo, è possibile trovare anche una cucina di alto livello e liste dei vini di tutto rispetto. Abbarbicati in luoghi spettacolari, i rifugi non offrono solo riparo dalle intemperie, ma anche panorami mozzafiato. Professionisti e principianti dell’arrampicata potranno sperimentare una straordinaria esperienza a stretto contatto con la roccia grazie alle 50 vie ferrate di livello di difficoltà compreso tra A ed F. Il luogo giusto dove ognuno troverà la soluzione più adatta alla propria condizione fisica.