Da anni ormai i vini altoatesini ottengono, rapportati alla superficie vitata, il maggior numero di premi nelle più rinomate guide enologiche d’Italia, grazie al sapere tramandato da generazioni, a idee innovative e a più di 300 giorni di sole all’anno. Nel 2023 sono stati premiati per 108 volte con 95 punti su 100.
Puoi degustare i vini di qualità dell’Alto Adige al MeranoWineFestival, visitando le aziende vinicole oppure partecipando alle degustazioni nelle cantine della Strada del Vino dell’Alto Adige.
Alcuni vini sono presenti in Alto Adige da millenni, altri sono più recenti. Come nascono e dove li trovi
L’arte con cui da uve scelte si creano vini di qualità in Alto Adige è una tradizione. Su una superficie di 5.800 ettari di morbidi pendii crescono circa venti diversi vitigni, tra i quali sono particolarmente noti i vitigni autoctoni Schiava e Lagrein. I vini dell’Alto Adige sono molto versatili, si abbinano perfettamente al tagliere di speck e formaggi della merenda in montagna così come in cene gourmet o al Törggelen in una stube contadina.
Se i nostri rossi entusiasmano con il loro bouquet fruttato, i nostri bianchi convincono con il loro sapore fresco e minerale. Il 98 percento dei vini dell’Alto Adige sono DOC e da anni ormai ottengono molti premi e sono inseriti nelle più rinomate guide enologiche d’Italia. Ciò dipende dal metodo di coltivazione tramandato da generazioni, dalle idee innovative dei viticoltori e dai 300 giorni di sole all’anno.
Puoi assaporare i vini di qualità dell’Alto Adige al MeranoWineFestival, visitando le aziende vinicole, partecipando alle degustazioni nelle cantine della Strada del Vino dell’Alto Adige oppure facendoteli spedire direttamente a casa.
Un tour in bici tutto per te
Pedalare tra gli straordinari vigneti dell’Alto Adige è già di per sé un’esperienza impareggiabile, ma puoi renderla ancora più speciale se scegli di farti accompagnare da un Bike Wine Ambassador. Amano l’enologia, conoscono il vino e i vigneti di questa terra e ti propongono tour in bici personalizzati per scoprire le aree vinicole dell’Alto Adige.
Assieme ai piatti tipici tradizionali, il vino ha da sempre un ruolo importante nella nostra cultura gastronomica. Da generazioni le nostre viticoltrici e i nostri viticoltori coltivano con cura e attenzione l'uva per produrre il vino che accompagna i nostri pasti e che gustiamo ai nostri aperitivi. Ma non solo, in Alto Adige puoi trovare ancora alcuni vini originari del nostro territorio: Schiava e Lagrein. Queste due varietà di rosso sono i vitigni autoctoni dell'Alto Adige.
Uno più leggero e l'altro più corposo, pur essendo coltivati da secoli, si prestano benissimo alle esigenze dei palati contemporanei. Anche il bianco e aromatico Gewürztraminer è tra le varietà legate all'Alto Adige da una tradizione millenaria ed è uno dei nostri vini più gettonati.
Il Lagrein è un fiore all’occhiello dell’Alto Adige, autoctono e robusto.
Il Lagrein (in italiano si legge Lagràin) affonda le proprie radici a Bolzano ed è una delle varietà più antiche che coltiviamo in Alto Adige: lo si produceva già nel XIV secolo. Questo vino autoctono preferisce i terreni composti di sabbia, ghiaia e porfido bolzanino, in zone calde e a quote fino a 300 metri d’altitudine. La sua zona di produzione va dalla conca di Bolzano, alla Bassa Atesina, fino all'Oltradige e alla Valle dell'Adige.
Dopo essere quasi scomparso, negli anni Settanta il Lagrein dell’Alto Adige ha iniziato a ottenere sempre più consenso. Perché è così amato? Puoi apprezzarlo per la sua pienezza vellutata e la sua morbida acidità. Le note aromatiche si accompagnano a quelle di frutti di bosco, ciliegie fresche e violetta. Se affinato in botti piccole di rovere, il Lagrein si esprime al meglio ed è indicato in abbinamento ai tuoi piatti a base di selvaggina, manzo e formaggi stagionati. Nella sua versione rosé è noto anche con il nome di Lagrein Kretzer ed è perfetto se cerchi un abbinamento per piatti a base di carni bianche o pesce affumicato.
La Schiava è un vino autoctono ricco di sfaccettature che si abbina bene ai piatti tradizionali.
La Schiava è un vino vivace e beverino. Questo vitigno autoctono è un rosso di punta dell’Alto Adige, dove è prodotto fin dal Cinquecento. Viene coltivato soprattutto intorno al Lago di Caldaro, a Santa Maddalena a Bolzano e nell’area di Merano, su terreni alluvionali e detritici, su pendii fino a 500 m di quota. È leggero con tannini moderati, note di violetta e frutti di bosco freschi, e, servito a basse temperature, è apprezzato anche come aperitivo. È versatile, si abbina bene ai piatti altoatesini e cambia al palato a seconda delle zone di coltivazione: pieno quando viene da Santa Maddalena, morbido quando viene dal lago di Caldaro, aromatico se è coltivato sulle colline del meranese.
Un tempo la Schiava era la regina dei nostri vigneti. Negli ultimi anni la superficie coltivata è diminuita, così come la quantità di Schiava prodotta. In compenso la qualità della Schiava imbottigliata è cresciuta a ritmi formidabili e oggi questo vino sta vivendo un’inaspettata riscoperta.
Le persone che producono i nostri vini sono affascinanti e ricche di sfaccettarure, come i loro prodotti e il territorio in cui vivono. Scopri che cosa muove le nostre viticoltrici e i nostri viticoltori, i loro valori e le loro storie.
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