Le tre città della Valle Isarco,
Bressanone, Vipiteno e Chiusa, presentano ognuna una sua particolare, lunga e travagliata storia. La
città vescovile di Bressanone è caratterizzata dal suo ruolo clericale come centro episcopale fin dal 6° secolo e come città vescovile dall’anno 960.
Vipiteno invece era la città dei minatori e un rifugio dei Fugger: una città di commercio e di transito per le preziose materie prime provenienti dalle miniere circostanti.
Chiusa invece ha avuto il suo periodo di maggiore fioritura nel 14° secolo in quanto città con diritto di mercato lungo la via del Brennero. Chiusa ha visto una seconda epoca d’oro come città degli artisti nel 19° secolo, dopo che si era sparsa la voce che già Dürer si era fermato in città e che aveva lasciato incise le sue impressioni.
Tutte tre le città, che con i loro
centri storici medioevali e barocchi fanno parte delle più belle cittadine di tutto l’arco alpino, sono vere città d’arte in cui si trovano opere artistiche e architettoniche da visitare. Tutte tre sono però anche punti di
partenza ideali per escursioni nelle valle e sulle montagne circostanti e sono conosciute per la loro vasta e
prelibata offerta gastronomica.