L’unico castello barocco dell’Alto Adige che permette al visitatore di conoscere da vicino la vita della nobiltà ai tempi del barocco. All’interno del castello è conservato ancora l’arredamento originale e si può visitare uno splendido cortile interno con una fontana a zampillo, una sala da ballo barocca con maestosi candelabri di cristallo, una sala della caccia con arazzi favolosi e molto altro.
Le prime notizie di un castello vicino a Mareta risalgono al 13° secolo. Wolfsthurn viene nominato in quell’epoca per la prima volta come residenza della dinastia “Wölfe”, ministeriali dei Conti del Tirolo. Nel 18° secolo la proprietà del castello è passata ai proprietari odierni, la famiglia von Sternbach. Dal 1727 al 1741 Franz Andreas von Sternbach fece ristrutturare l’antico maniero fortificato, che divenne un magnifico castello barocco.
Dal 1996 il castello ospita inoltre il Museo provinciale della caccia e della pesca e permette così anche di buttare uno sguardo su una delle attività di tempo libero più apprezzate dalla nobiltà. Nel museo la caccia e la pesca vengono presentate al visitatore in tutti i loro aspetti storico-culturali.
Vicino a Castel Wolfsthurn si trovano anche due
aree sciistiche imporanti della Valle Isarco:
Ratschings/Giovo e
Montecavallo/Vipiteno. Inoltre merita una visita la
Gola di Stanghe, aperta ancora fino inizio novembre.
Nel 2015 Castel Wolfsthurn é stato il "Grand Hotel" in una serie tv di 6 serate in onda su RAI 1.