Questo tour è una delle mete di sci alpinismo più amate di tutta l’Alta Val Venosta e offre polverosa neve fino a primavera inoltrata. Intorno alla suggestiva montagna di confine si può godere la vista su un paesaggio di alta montagna travolgente.
Sempre più in alto: tour nella neve fresca, nel cuore di un paesaggio ineguagliabile - Risalire lasciando la scia nella candida coltre, per poi ridiscendere nella neve fresca: lo scialpinismo in Alto Adige è un’esperienza sublime, da vivere da soli o con una guida alpina. Attrezzatura, pianificazione e informazioni sulle condizioni della neve sono indispensabili per un tour in tutta sicurezza. L'Alto Adige offre itinerari di tutti i gradi di difficoltà.
Questo tour è una delle mete di sci alpinismo più amate di tutta l’Alta Val Venosta e offre polverosa neve fino a primavera inoltrata. Intorno alla suggestiva montagna di confine si può godere la vista su un paesaggio di alta montagna travolgente.
Ascensione: saliamolungo il ponte e il sentiero forestale che attraversa un breve tratto di bosco a destra. All’angolo di una radura prendiamo a sinistra verso un terreno libero. Quindi, saliamo diritti fino al di sotto di un ripido gradino roccioso. Lungo una rampa procediamo in salita, diagonalmente a destra, su una gobba verso un’area pianeggiante fino alla malga Klammalm (1.925 m). Continuiamo diritti in piano e dopo una svolta a sinistra, entriamo nell’ampia vallata. Sempre verso sinistra, saliamo su incantevoli pendii fino a un dosso che, tra una ripida cresta a destra e il monte Fladinger Berg a sinistra, conduce a una sella (ca. 2.250 m). Da qui scorgiamo la Piccola Punta di Montecroce. Dalla sella, leggermente in diagonale verso destra, raggiungiamo l’ampio avvallamento e affrontiamo il ripido pendio che conduce alla cima. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
Grado di difficoltà: moderatoDal parcheggio sul lato destro della valle, il percorso si dirige inizialmente a sud verso la valle. In una curva a destra leggermente in salita nella valle del Grion. Al collo di bottiglia e anche in seguito stare sempre a destra (attenzione!) del torrente o della valle. Proseguire verso sud su pendii e avvallamenti. Sotto lo Schartl, attenzione! In direzione ovest (a destra) più in sella. Da lì si gira a sinistra verso il crinale e si prosegue fino alla cima.
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Da Roja, seguendo un sentiero per le mucche in sú fino lultima zona dei larice, entrando la valle su un sentiero ripido ascendo fino la „Mitter-Scharte“ e finalmente su un bave ripido fino la cimo.
Escursione facile sci d'alpinismo Prato Piazza - Monte Specie Esposizione parete: varia Punto di partenza: Prato Piazza Altezza massima: 2307
Ascensione: inizialmente seguiamo il sentiero forestale in salita lungo alcune serpentine, per poi entrare nella Valle di Lazzago. Saliamo lungo il primo ponte e sempre sul versante sinistro della vallata. Dopo ca. 6 km prendiamo a sinistra al bivio, per poi svoltare a destra intorno allo spigolo della montagna e proseguire fino alle rovine dell’antica casa Poschhaus, quindi verso l’interno della vallata fino all’ultimo ponte (2.200 m). Continuiamo diritti nella vallata e, a destra di una gola, saliamo lungo un dosso verso un’area pianeggiante (2.400 m). Dietro una collina svoltiamo a sinistra e, al di sopra della gola, proseguiamo a sinistra per entrare nella vallata pianeggiante. Attraverso gli avvallamenti arriviamo sotto il passo Sandjoch (2.550 m) e da qui proseguiamo verso sinistra fin sotto la cima. Saliamo diritti e a destra verso il crinale (2.760 m). Diagonalmente a sinistra, in ripida salita raggiungiamo la stretta cresta (2.790 m), lungo cui (possiamo portare brevemente gli sci) proseguiamo verso destra e scendiamo per alcuni metri in una forcella. Sull’altro lato affrontiamo la salita, breve ma ripida, diretta al pianoro della cima e, con i ramponi, raggiungiamo il punto più elevato. La croce di vetta si trova leggermente più in basso, un po’ più avanti. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
! Dopo forti nevicate, pericolo di valanghe sul sentiero diretto nella Valle di Lazzago.
Grado di difficoltà sciistica: moderatoLa cima Mittereck nella Vallelunga e la finestra a sud della valle. Esposizione parete: nord Punto di partenza: Kapron, Gehöft Perwag Lawinenwarndienstlink: www.provinz.bz.it/lawinen Da Perwarg si segue un sentiero prima verso est e poi verso sud fino alla malga Ochsenberg. Continuare sul lieve fondovalle verso sud fino ad un restringimento marcante. Da lì fino una nicchia all'aperto a destra del torrente (in inverno si deve fare attenzione in quanto esiste un forte pericolo di valanghe!). Proseguire in direzione sud su grandi avvallamenti, tenendosi a destra si prosegue verso il pendio della vetta piuttosto ripido e si continua fino alla cima.
La fantastica vista panoramica e le meravigliose discese in neve farinosa rendono questo facile tour particolarmente popolare. È esposto principalmente a sud e porta su un bellissimo terreno da sci. Sulla cima, gli scialpinisti sono ricompensati con una fantastica vista panoramica.
LONGIARÙ 1496 m – ANTERSASC, 2082 m – PUEZ 2913 m ca. 1417 m | ca. 5 h Percorso: si parte dal parcheggio Muntcörta, dietro al maneggio e si segue la strada forestale nel bosco. All’incrocio si volta a destra seguendo il cartello „Zwischenkofel - Malga Antersasc - Puez“ fino a giungere alla malga Antersasc, da dove si prosegue lungo la gola fino a Puez. Tour riservato agli sciatori-alpinisti esperti e solo con ottime condizioni!
LONGIARÙ 1496 m – CIMA DODICI 2384 m ca. 888 m | ca. 3 h Percorso: si parte dal parcheggio Muntcörta, dietro al maneggio e si segue la strada forestale nel bosco. Arrivati all’incrocio, si gira a destra seguendo l’indicazione “Zwischenkofel - Malga Antersasc - Puez” e si prosegue fino quasi a raggiungere la malga Antersasc, per poi deviare verso nord e raggiungere la vetta della Punta delle Dodici (2.384 ). Attenzione: sul pendio sotto la vetta c’è pericolo di valanghe!!! Escursione scialpinistica interessante con una vista mozzafiato sulle vette dei dintorni.
Una bella gita sugli sci con una destinazione gratificante: fantastiche viste sull'Ortles e sul Gran Zebrù.
Piacevole tour di sci d’alpinismo da S. Antonio in Val di Fleres sopra la malga Allriss fino al monte Piano con una magnifica vista sul Tribulaun, che si trova proprio sul versante opposto della valle.
Difficoltá sciistica: moderatamente difficile.
Difficoltá alpinistica: poco difficoltoso.
Cartina geografica: Tabacco nr. 038, Kompass nr. 44.
Chi alloggia a Valdaora inizia questo tour di media difficoltà fino al Piz da Peres o al Dreifingerspitze Furcia lasciando le sue orme attraverso fitti boschi. Più in alto i sentieri ben segnalati conducono, in parte su ripidi ghiaioni e ampi pendii erbosi, alle rispettive mete coprendo un dislivello di circa 750 metri.
Questo tour di scialpinismo nella Val Mazia è ideale durante la primavera con una discesa su neve firn. È molto popolare e, con i suoi pendii ben livellati, è uno dei tour più facili. Sulla Cima di Pleres si può godere di una bellissima vista. Il panorama delle montagne a nord-est da dove si vede la Palla Bianca è particolarmente speciale.
Ascensione dal P1: presso la caserma dei Vigili del Fuoco poco prima della località Masseria, in Val Ridanna, svoltiamo a destra in direzione del borgo Braunhofe e parcheggiamo a destra dopo il ponte. Quindi facciamo ritorno alla caserma, da cui ha inizio il viottolo nº 29 diretto alla malga Untere Gewingesalm, dove ci teniamo sulla destra e saliamo inizialmente lungo i ripidi pendii, poi più in piano fino alla malga Obere Gewingesalm. Da qui procediamo diritti in salita (pendenza scarsa) verso un cocuzzolo e poi ci teniamo sulla sinistra in direzione del pendio ripido/cresta della Cima d’Incendio. Infine, seguiamo la cresta fino alla croce di vetta. Possiamo lasciare gli sci all’inizio della cresta e raggiungere la cima camminando. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
Ascensione dal P2: da Masseria imbocchiamo la strada per il borgo Bergl e al terzo ponte parcheggiamo sulla destra. Saliamo a sinistra, seguendo la strada forestale (sentiero nº 29b) con una leggera pendenza fino al bivio 29, quindi facciamo riferimento all’itinerario sopraindicato.
Grado di difficoltà sciistica: moderatoPartenza Ranui, dal parcheggio Waldschenke (1370 m) in direzione Weissbrunn e poi verso la Malga Brogles e su Laite Va Piz (2284 m)
Partenza a Zannes (1680 m) in direzione Kirchwiesl, Malga Kaserill (1920 m) e poi verso Bühler Schupfe e sul Col di Poma (2422 m)
Ascensione: poco prima dei masi di Fontanafredda, il sentiero forestale si snoda verso destra in val Sennerbergtal. Lungo tale sentiero con una pendenza moderata procediamo sempre a destra del ruscello verso l’interno della vallata. Lasciamo alla nostra destra la malga Simile e la malga Sennerbergalm e dopo ca. 1 ora e ½ raggiungiamo il bivio per la malga Bärnfiechtalm, che sorge ca. 100 m in alto a sinistra. Procediamo sul versante sinistro della vallata, finché a 1.643 m (punto sulla cartina) saliamo lungo il ripido gradino a sinistra (sentiero estivo).
Quindi, anziché dirigerci alla malga verso sinistra, procediamo diritti, diagonalmente a destra, lungo un bel terreno fino al punto 2.064 sulla cartina, da cui prendiamo a sinistra verso un piccolo dosso e saliamo, attraverso piccoli avvallamenti alla sua sinistra, sempre diritti fino alla cresta pianeggiante. Procedendo brevemente verso sinistra, raggiungiamo il punto più in quota. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
! Dopo forti nevicate, pericolo di valanghe dai fianchi nella vallata fino alla diramazione per la Malga Bärnfiechtalm!
Grado di difficoltà sciistica: moderatoAscensione: da S. Antonio saliamo a destra del ruscello e, lungo un prato dalla forma appuntita, fino alla parte alta del bosco che attraversiamo sempre diritti verso l’alto, brevemente lungo uno stretto dosso diretti a un prato e sulla strada poco prima del Maso Wieslhof. Da qui prendiamo la strada forestale diretta in val Caspineto, finché il paesaggio non si apre. Quindi, ci teniamo sulla destra e saliamo lungo piacevoli pendii moderatamente ripidi fino a una conca sotto una sella. In una curva a destra, ci dirigiamo al Giogo di Caspineto (2.303 m), poi a sinistra lungo un ampio dosso fino alla cima. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
Difficoltá sciistica: moderato
La cima Einachtspitze all'entrata della Val Ridanna offre un breve ma panoramico tour con gli sci d’alpinismo.
Ascensione: saliamo lungo un tratto di pista e, sopra i masi di Ento, lungo i prati sul margine sinistro del bosco fino a un fabbricato rurale. Poco dietro quest’ultimo, sul sentiero estivo (nº 25) attraversiamo verso l’alto il bosco a destra del ruscello fino a una strada forestale proveniente da sinistra, che imbocchiamo verso destra per raggiungere il bivio con il segnale “Joggelealm/Einachtspitze”. Lungo il sentiero forestale procediamo verso destra fino alla malga Wildenhütte (1.930 m), sul limitare del bosco. Saliamo diritti lungo un terreno aperto; al di sotto di un fienile su un cocuzzolo procediamo verso destra e poi a sinistra fino alla Malga Joggelealm (2.070 m), già in vista. Ancora diagonalmente a sinistra, saliamo in direzione della cima Einachtspitze rivolta a nord-est, attraversiamo un ampio avvallamento e successivamente ci portiamo a sinistra verso il dosso. Lungo quest’ultimo e talvolta un po’ a sinistra sotto un piccolo sperone roccioso proseguiamo verso destra. Procedendo brevemente lungo un ampio dosso, raggiungiamo la cima. Discesa lungo il percorso dell’ascensione fino alla malga Wildenhütte; in presenza di un manto nevoso compatto, è possibile scendere direttamente lungo il fianco nord-est.
Difficoltá sciistica: moderato
Escursione di sci d’alpinismo nel fondovalle della Val di Fleres, invitanti pendii innevati e una meravigliosa vista sulle montagne sud dell'Alto Adige e sul Tribulaun a nord. Il versante nord offre una copertura di neve in polvere.
Difficoltà sciistica: facile.
Difficoltà alpinistica: moderatamente difficile.
Mappa: Tabacco n. 038, Kompass n. 44.
Ascensione: inizialmente seguiamo il sentiero forestale in salita lungo alcune serpentine, per poi entrare nella Valle di Lazzago. Saliamo lungo il primo ponte e sempre sul versante sinistro della vallata. Dopo ca. 6 km prendiamo a sinistra al bivio e dopo 400 m, nei pressi del primo ruscello proveniente da sinistra lasciamo il sentiero (ca. 2.030 m). A destra del ruscello saliamo verso un’area pianeggiante, da cui scorgiamo la ripida cima di Monte Campana. Proseguiamo sempre a destra del ruscello in direzione della cima lungo un pendio verso un’area più pianeggiante (2.250 m). Procediamo diritti, poi tenendoci sulla sinistra verso un terreno in piano (2.350 m). Attraversiamo un avvallamento e saliamo a sinistra verso una piccola sella (2.460 m), poi diagonalmente a destra su un dosso. Qui, possiamo lasciare gli sci. Procediamo diritti o a sinistra sulla cresta, lungo cui verso destra raggiungiamo la cima con la piccola croce. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
! Dopo forti nevicate, pericolo di valanghe sul sentiero diretto nella Valle di Lazzago.Tour con gli sci d’alpinismo a Colle Isarco attraverso la malga Gallina fino alla Cima Gallina.
Difficoltà sciistica: facile.
Difficoltà alpinistica: nessuna.
Mappa: Tabacco n. 038, Kompass n. 44.
Consiglio per la lettura: Ulrich Kössler, Scialpinismo intorno al Brennero, Tappeiner 2012.
Partendo proprio da dietro il Rifugio Bad Bergfall si percorre la Forstweg (via 32), prima lungo un piccolo tratto attraverso due tornanti in direzione Ovest, poi la strada volta verso Sud, in direzione Langtal. Da qui si raggiunge presto un ponte, il quale attraversa il ruscello verso destra. Adesso si puó sia continuare sulla riva sinistra del ruscello, oppure attraversare il ponte per poi girare subito a sinistra, cosí da trovarsi sulla riva destra del ruscello. Ad un´altezza di circa 1700m., il fossato si divide. Adesso si prosegue verso l´alto, lungo il lato destro della valle, attraverso un tratto di foresta scosceso. Presto il terreno diventera´ nuovamente pianeggiante e si potrá qundi camminare attraverso un tratto diradato di foresta, per poi giungere nei pressi della Jägerhütte. Da qui il percorso continua fino alla Lapedurscharte (2200m). Proseguendo, la salita continua verso il Dreifingerspitze. Dall´incrocio si volta poi a sinistra verso una leggera pendenza per poi raggiungere, attraverso una dolce collina, la cima (2417 m).
SERES 1598 m – COL DI POMA 2418 m ca. 820 m | ca. 3 h Percorso: dalla frazione di Seres a Longiarù il sentiero porta nella Valle dei Mulini. Arrivati in fondo alla valle si prosegue a sinistra (n. 4) in direzione “Schlütterhütte” (Rifugio Genova - chiuso d’inverno). Giunti alla sella “Furcela de Munt de Furcia” si seguono le indicazioni per il Col di Poma. Dalla vetta si gode di un panorama fantastico. Tour riservato agli sciatori-alpinisti esperti!
Tour soddisfacente con una magnifica vista su Val Venosta e Passo Resia
Percorso: Direttamente da dietro il Gasthof Bad Bergfall si prosegue sulla strada forestale (sentiero 32) per un breve tratto lungo due tornanti verso ovest, poi la strada volta verso su, in direzione Langtal. Da qui si raggiunge subito un ponte che gira verso destra attraversando il ruscello. Ora si puó continuare sia sul lato sinistro del ruscello, oppure attraversare il ponticello e poi girare subito a sinistra, cosí da trovarsi sul lato desto del ruscello. Ad un´altezza di circa 1700 m il fossato si biforca. Ora si continua sul lato destro della valle verso l´alto per un ripido tratto di foresta. Poco dopo il terreno diventa nuovamente pianeggiante e si puó camminare attraverso la foresta rada e sopraggiunger al cosí detto Lapedurscharte (2200 m). Ancora prima che di raggiungere il segnale del sentiero, si gira a destra e si piega verso Ovest sopra la gobba. Attraverso ulteriori gobbe si giunge senza problemi sul crinale – avendo perso tuttavia circa 25 m di quota – senza problemi nel punto piú alto con la croce. Chi non fosse tuttavia soddisfatto, potrá continuare ulteriormente lungo il crinale e poi raggiungere il Piz da Peres (2507 m ).
Ascensione: saliamolungo il ponte e il sentiero forestale che attraversa un breve tratto di bosco a destra. All’angolo di una radura prendiamo a sinistra verso un terreno libero. Quindi, saliamo diritti fino al di sotto di un ripido gradino roccioso. Lungo una rampa procediamo in salita, diagonalmente a destra, su una gobba verso un’area pianeggiante fino alla malga Klammalm (1.925 m). Continuiamo diritti in piano e dopo una svolta a sinistra, entriamo nell’ampia vallata. Dopo la malga, oltrepassiamo sulla destra del fondovalle pianeggiante un antico muro e saliamo a destra su un pendio molto ripido fino al pianoro con il lago Butsee (2.400 m). Quindi, lungo un’ampia e lunga rampa saliamo in un terreno moderatamente ripido fino a raggiungere un avvallamento a sinistra. Mantenendo la sinistra sotto una forcella, lungo un pendio arriviamo in cresta, dove lasciamo gli sci. Da qui, prendiamo a sinistra fino alla cima. Discesa lungo il percorso dell’ascensione.
Grado di difficoltà sciistica: difficile